Arriva la sfida europea a OpenAI e DeepSeek. L’Unione europea vuole recuperare terreno nella corsa all’intelligenza artificiale con il lancio di OpenEuroLlm. L’iniziativa europea prevede un nuovo modello di AI realizzato per rivendicare la sovranità digitale dell’Europa in materia di intelligenza artificiale basandosi su modelli linguistici etici, di nuova generazione e open-source.

STEP è una nuova iniziativa dell’UE volta a rafforzare la competitività industriale europea sostenendo le tecnologie critiche, compresa l’intelligenza artificiale. L’assegnazione di un marchio STEP è un marchio di eccellenza dell’UE, volto ad aiutare i progetti ad accedere a ulteriori fondi dell’UE, aumentando nel contempo il loro profilo di investimento dei progetti che ricevono il marchio.
OpenEuroLLM sta lavorando a quella che sarà la prima famiglia di modelli di grandi lingue open source che coprono tutte le lingue ufficiali e future dell’UE. Riunendo start-up, laboratori di ricerca e entità ospitanti di supercalcolo dell’UE, il progetto intende formare questi modelli di IA sui supercomputer europei, rispecchiando nel contempo i valori europei di trasparenza, apertura e accessibilità in conformità della legge sull’IA.
OpenEuroLLM dispone di un bilancio totale di 37,4 milioni di euro, di cui 20,6 milioni provenienti dal programma Europa digitale.
I sigilli STEP sono assegnati a progetti che soddisfano i requisiti di qualità negli inviti a presentare proposte nell’ambito di cinque programmi finanziati dal bilancio dell’UE, compreso il programma Europa digitale. I progetti che ricevono il sigillo sono visualizzati sul portale STEP della Commissione e ricevono un tag dedicato sul portale InvestEU.
A guidare l’iniziativa sono Jan Hajič, linguista computazionale dell’Università di Praga, e Peter Sarlin, co-fondatore di Silo AI, il più grande laboratorio privato di intelligenza artificiale in Europa, recentemente acquisito dal produttore di chip americano Amd. Tra i partner di spicco figurano Aleph Alpha, punta di diamante dell’IA tedesca, il finlandese Csc, che ospita uno dei supercomputer più potenti al mondo, e il francese Lights On, la prima azienda europea di intelligenza artificiale generativa quotata in borsa.
Fonte: Commissione EU



