Emilia Romagna
si rinnova la polizia locale post-Covid
si rinnova la polizia locale post-Covid
La pandemia sta cambiando, gioco forza, molte cose. E anche le pubbliche amministrazioni sono prese nel gorgo del mutamento nell’intento d’innovarsi per essere all’altezza della sfida. Non fa eccezione la polizia locale. Un valido esempio di questo fervore innovativo viene dall’Emilia Romagna, dove la Regione ha finanziato 36 progetti con oltre un milione di euro, presentati da Enti locali (Comuni, Unioni di Comuni e Province) per investimenti relativi allo sviluppo di servizi svolti dai Corpi di polizia locale, nonché per realizzare progetti sperimentali di innovazione e progetti di rilievo regionale per il miglioramento delle attività. Si va
dall’utilizzo dei droni per attività di prevenzione fino ai nuovi sistemi di sicurezza in uno scenario post-pandemico. Innovazione del sistema delle comunicazioni via radio, lotta al degrado urbano e ambientale per contrastare l’abbandono dei rifiuti. Ma anche ridefinizione delle modalità della formazione sulla sicurezza agli studenti, nonché tecniche per ascoltare chi abbia un deficit sensoriale.
“La ripartenza – sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – passa anche attraverso l’impegno nel sostenere gli Enti locali, coinvolti con i propri servizi di polizia locale nel garantire in primo luogo una civile convivenza. Tantissimi operatori, spesso riferimento per le nostre comunità, che vogliamo mettere nelle condizioni di lavorare al meglio, per rendere sempre più efficace l’azione di Polizia locale e incentivare una forte cultura della legalità”.
Gli Enti locali ai quali è stato riconosciuto il contributo hanno concorso su due filoni. Uno legato a progetti di modernizzazione, ovvero iniziative progettuali e investimenti per migliorare servizi già erogati dai corpi di polizia locale (23 iniziative progettuali per 497.862 euro complessivi).
A presentarli: Unione Bassa Reggiana (Re), Unione dei Comuni della Bassa Romagna (Ra), Unione Colline Matildiche (Re), Unione Comuni Modenesi Area Nord (Mo), Comune di Riccione (Rn), Unione Comuni Pianura Reggiana (Re), Unione Valnure e Valchero (Pc), Comune di Parma, Unione Terre di Castelli (Mo), Unione delle Terre d’Argine (Mo), Unione della Romagna Faentina (Ra), Comune di Cervia (Ra), Provincia di Piacenza, Unione Terre d’Acqua (Bo), Comune di Ravenna, Unione Comuni del Frignano (Mo), Unione Val d’Enza (Re), Unione Terre e Fiumi (Fe), Comune di Sassuolo (Mo), Comune di San Lazzaro di Savena (Bo), Unione di Comuni della Romagna Forlivese – Unione Montana (Fc), Comune di Castelfranco Emilia (Mo) e Comune di Bondeno (Fe).
L’altro filone riguardava progetti a valenza regionale d’innovazione e sperimentazione, legati ad attività specifiche da intraprendere a favore dei cittadini e dei territori presidiati (13 progetti per un contributo complessivo di 596.574 euro). Sono stati avanzati da: Unione Comuni Valli e Delizie (Fe), Comune di San Lazzaro di Savena (Bo), Unione dei Comuni della Bassa Romagna (Ra), Comune di Comacchio (Fe), Comune di Bologna, Comune di Cervia (Ra), Comune di Riccione (Rn), Comune di Reggio Emilia, Comune di Soragna (Pr), Comune di Parma, Comune di Modena, Comune di Cento (Fe) e la Provincia di Modena.
Progetto Tandem Bici in Comune. Da Anci e Iren 100 e-bike ai piccoli centri:...