ICS e ANCI insieme
per bando “Cultura Missione Comune 2021”
per bando “Cultura Missione Comune 2021”
Arriva il primo effetto concreto del Fondo per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale, previsto dall’art.184 comma 4 del Decreto Rilancio del 2020, promosso dal Ministero della Cultura, dedicato al patrimonio degli Enti Locali e delle Regioni, che da oggi avranno a disposizione un nuovo strumento dell’Istituto per il Credito Sportivo (ICS), predisposto in collaborazione con l’Anci: il bando “Cultura Missione Comune – 2021” che prevede, per i beneficiari, finanziamenti a tasso zero per interventi dedicati ai beni culturali. Attraverso questa iniziativa, alla quale seguirà a breve una misura incentivata dedicata all’ampia platea dei soggetti privati, il Credito Sportivo inizia a presidiare in modo sistematico anche il settore Cultura, rafforzando ulteriormente il proprio ruolo di banca sociale per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura. Il bando promosso da Ics, in collaborazione con Anci e con il supporto del Ministero della Cultura, intende offrire a Comuni, Citta’ Metropolitane, Province e Regioni che vogliono investire nella riqualificazione e nella valorizzazione del proprio patrimonio culturale, un sostegno reale e concreto, incoraggiando lo sviluppo di progetti e l’apertura di cantieri grazie ai quali concorrere al rilancio del settore culturale, uno dei punti chiave nella strategia di ripresa e sviluppo del Paese.
Il Comitato di Gestione dei Fondi Speciali ha destinato per l’iniziativa “Cultura Missione Comune – 2021” un importo di 7 milioni di euro di contributi in conto interessi destinati all’abbattimento degli interessi di mutui a tasso fisso della durata di 15, 20 e 25 anni, da stipulare obbligatoriamente entro il 31/12/2021 direttamente con Ics o altra banca appositamente convenzionata. Fino alle 24 del 5 dicembre 2021 sarà quindi possibile presentare le istanze, tramite il portale dedicato sul sito www.creditosportivo.it, relative a interventi sul patrimonio culturale (beni culturali e beni paesaggistici), compresi i beni del demanio culturale, gli istituti e i luoghi della Cultura e le espressioni di identità culturale collettiva, per un totale di 35 milioni di euro di mutui stanziati da Ics. Inoltre, le istanze complete inoltrate entro il 30 ottobre 2021 potranno ottenere l’abbattimento totale degli interessi di mutui a tasso fisso della durata massima di 25 anni, mentre quelle inoltrate successivamente al 30 ottobre 2021 o completate oltre tale data potranno ottenere il totale abbattimento degli interessi di mutui della durata massima di 20 anni se relative esclusivamente o prevalentemente a interventi prioritari. Le istanze non prioritarie inoltrate successivamente al 30 ottobre 2021 o completate oltre tale data, potranno ottenere l’abbattimento del 90% degli interessi di mutui della durata massima di 20 anni.
“Una prima, concreta applicazione del Fondo Cultura – commenta il Ministro della Cultura, Dario Franceschini – fortemente voluto nel Decreto Rilancio, per favorire la collaborazione pubblico privata e tra i diversi livelli istituzionali nella tutela del patrimonio culturale. Grazie a questo bando, Comuni, Regioni e altri Enti Locali potranno disporre di un ulteriore strumento per fare della cultura una leva potente per lo sviluppo del proprio territorio”. Andrea Abodi, presidente del Credito Sportivo, sottolinea che con questa iniziativa “nasce una nuova generazione di opportunita’ dedicate alla cultura del nostro Paese. Interventi, progetti e iniziative per la valorizzazione del patrimonio culturale possono finalmente usufruire di un adeguato supporto. Una svolta storica per la Banca che amplia in maniera significativa il ventaglio delle soluzioni offerte, aprendo in modo sistematico al sistema culturale italiano. Al tempo stesso, una sfida affascinante e gratificante per la comunita’ lavorativa dell’Istituto”.
“L’avvio di questa iniziativa rappresenta un traguardo importantissimo per i Comuni – aggiunge il vicepresidente vicario dell’Anci, Roberto Pella – e si colloca in un momento storico di particolare urgenza rispetto agli interventi sul patrimonio e sui servizi culturali del nostro Paese. Con il rafforzamento della collaborazione tra Anci e Ics possiamo guardare al futuro con più speranza e intraprendenza, pianificando interventi diffusi e significativi in grado di valorizzare i territori e di mettere a sistema l’insieme delle culture e delle tradizioni italiane”.